Il foro maculare è una rottura che si determina nella parte centrale della retina (macula) e che coinvolge solitamente la zona più nobile chiamata fovea.
La condizione di foro maculare è spesso associata a pucker maculare; in molti casi questo è la causa determinante della rottura. Il paziente si lamenta di un abbassamento del visus causato da una piccola macchia che impedisce di vedere i particolari e può anche vedere delle immagini deformate.
L’unico farmaco efficace per il foro maculare è lo Yetrea (ocriplasmina) o l’intervento di vitrectomia.
L’OCT è l’esame determinante per valutare la presenza e la grandezza del foro e, in caso di membrama epiretinica, per stabilire il grado di aderenza retinica oltre allo spessore della membrana stessa.
La dose di ocriplasmina è di 0,1 ml di soluzione diluita pari a 0.125 mg; questo farmaco si usa una sola volta ed in un solo occhio anche se può determinare men 35/40% dei casi buoni risultati.
L’iniezione intra-vitreale deve essere effettuata da un oculista esperto; nelle stesse condizioni di asetticità richieste per l’utilizzo di tutti i farmaci somministrati per via intravitreale.
Complicanze
Le complicanze sono le stesse per le procedure di iniezione di farmaci per via intravitreale; infiammazioni, endoftalmiti, aumento della pressione intra oculare con a volte cecità transitoria e cefalea frontale.
La vitrectomia presuppone l’asportazione della membrana epiretinica con complicanze anche gravi; in caso di successo, valutabile secondo la mia esperienza intorno al 50%, si ha però recupero della vista da qualche decimo fino a 5/6 decimi.