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Leucoma Corneale

31 Gennaio 2023 by carmineciccarini

Patologie della cornea: leucoma

Il leucoma è una patologia della cornea che si presenta come un’opacità biancastra più o meno estesa. Quest’alterazione della superficie dell’occhio risulta da un processo di cicatrizzazione con la formazione di tessuto connettivo fibroso e può dipendere da varie cause (es. infezioni, ferite, ulcerazioni ecc.).

Il leucoma comporta una perdita della trasparenza della cornea, quindi la visione risulta impedita a seconda dell’entità dell’opacità e della posizione rispetto alla pupilla.

 

Il leucoma è di fatto una cicatrice che si forma sulla superficie dell’occhio in seguito ad abrasione meccanica o chimica, infezioni e danneggiamento della cornea.

La cornea è composta da diversi strati: solo il primo di questi, l’epitelio corneale, è capace di rigenerarsi senza sequele. Quando la cornea cerca di ripristinare una lesione più profonda, il processo di cicatrizzazione crea delle opacità. Chiaramente, un leucoma in posizione centrale disturba più di un’opacità paracentrale o periferica della cornea.

Patologie associate

Il leucoma compare come esito cicatriziale di processi patologici diversi, tra cui rientrano:

  • Traumi e lesioni accidentali della cornea (penetrazione di corpi estranei, abrasione corneale, uso non adeguato delle lenti a contatto);
  • Ulcera corneale;
  • Cheratite infiammaroria;
  • Sindrome dell’occhio secco;
  • Ustioni (chimiche o da luce ultravioletta);
  • Cheratocono;
  • Complicanze post-chirurgiche: un leucoma corneale può presentarsi come complicanza d’interventi di chirurgia refrattiva, cross-linking o altre procedure che prevedano il laser ad eccimeri.

 

Leucoma Corneale: molto importante la valutazione dell’estensione e della posizione rispetto alla pupilla della “macchia biancastra”

Sintomi e Complicazioni

Il leucoma si manifesta come un’opacizzazione della cornea, più o meno estesa. I sintomi variano da persona a persona, a seconda dell’entità dell’opacità e del punto in cui è collocata rispetto alla pupilla, ma la presenza si ripercuote chiaramente sulla vista, ostacolandola. A seconda dell’evento causale, il leucoma corneale può interessare uno o entrambi gli occhi.

I sintomi più frequenti sono dolore e bruciore agli occhi e alle palpebre, che può peggiorare con il movimento dei muscoli extraoculari e la luce intensa, fotofobia, lacrimazione eccessiva, offuscamento della vista o alterazione della visione sensazione di corpo estraneo all’interno dell’occhio, mal di testa.

Diagnosi

In caso di sospetto leucoma corneale,  è necessario consultare il prima possibile l’oculista di riferimento per una corretta diagnosi.

Durante l’esame della vista, il medico specialista rivolgerà al paziente alcune domande circa le attività quotidiane svolte, le possibili cause della lesione, i sintomi avvertiti, la presenza di altre malattie oculari o disturbi pregressi, come il glaucoma.

Per diagnosticare con precisione il leucoma, innanzitutto, è previsto l’esame con lampada a fessura con colorazione con fluoresceina. In pratica, vengono instillate alcune gocce oculari contenenti fluoresceina (giallo-arancio) in combinazione con una luce filtrata cobalto-blu, che esalta la porzione corneale danneggiata o abrasa che risulterà evidente per la colorazione verde che assume.

Per comprendere quanto la posizione del tessuto cicatrizzato renda grave e invalidante il disturbo per la capacità visiva, occorrere approfondire con:

Topografia corneale (mappatura della cornea): questa indagine diagnostica  genera la mappa topografica della superficie anteriore dell’occhio. Uno strumento ottico computerizzato viene utilizzato per proiettare pattern luminosi sulla cornea e misurarne lo spessore. Quando il cheratocono è nelle sue fasi iniziali, la topografia corneale mostra le eventuali distorsioni o cicatrici sulla cornea. In alternativa, può essere utilizzata una tomografia a coerenza ottica (OCT).

Pachimetria corneale: serve per misurare lo spessore della cornea. L’esecuzione della pachimetria è utile per diagnosticare e valutare l’evoluzione di alcune patologie oculari, come il cheratocono, l’edema corneale o il glaucoma. L’esame consente, inoltre, di studiare la superficie anteriore dell’occhio per la programmazione di interventi di chirurgia corneale o di correzione refrattiva. Durante l’esame, una sonda – chiamata pachimetro – viene delicatamente posta in prossimità oppure a contatto con la cornea, per misurare il suo spessore.

Trattamento

Il trattamento dipende dalla posizione e dalla gravità del leucoma corneale. In linea generale, più il tessuto danneggiato si avvicina al foro della pupilla, più il disturbo comprometterà la vista.

Per gli esiti cicatriziali sulla cornea che non interferiscono sulla visione – ad esempio, piccoli e periferici – non sempre è indispensabile una terapia.

Per i leucomi superficiali, invece, è possibile intervenire tramite l’ablazione del tessuto cicatriziale con il laser ad eccimeri. Questo genere d’approccio può migliorare la regolarità e la trasparenza della cornea.

Altre opzioni terapeutiche per il leucoma sono l’iridectomia ottica (creazione di una pupilla artificiale in un punto trasparente della cornea) e la cheratoplastica lamellare che consiste in un trapianto di cornea parziale, dove solo una parte della superficie viene sostituita e lo strato interno è preservato (endotelio).

Se il leucoma è molto grave, cioè altera a tutto spessore la superficie corneale, il medico può consigliare un trapianto tradizionale (o cheratoplastica perforante). La procedura comporta la rimozione di un’intera porzione della cornea, per sostituirla con il tessuto di un donatore sano, nella speranza di ripristinare la vista e prevenire la cecità. Condizione necessaria per la buona riuscita dell’intervento è che le cornee vengano espiantate entro cinque ore dalla morte del donatore. Al completamento della procedura, alcune suture consentono di mantenere in posizione la cornea trapiantata. Dopo una cheratoplastica perforante, può essere necessario fino a un anno per recuperare una buona visione. Il trapianto di cornea consente di alleviare i sintomi del leucoma, ma non può ripristinare una perfetta visione. Nella maggior parte dei casi, infatti, al paziente potrebbero essere prescritti occhiali e lenti a contatto per un miglior comfort.

 



Dr. Carmine Ciccarini

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