Attendere prego...


La malattia di Lyme

1 Marzo 2022 by carmineciccarini

La malattia di Lyme può coinvolgere, in tutte le fasi, anche gli occhi. Il primo sintomo è l’arrossamento oculare (congiuntivite), successivamente tutte le altre parti dell’occhio possono essere coinvolte dallo sviluppo della malattia.

La malattia di Lyme è un’infezione provocata dal batterio Borrelia burgdorferi,

che si trova comunemente in animali come topi e cervi e trasmessa dalle zecche Ixodes che possono infettarsi con i batteri quando mordono un animale infetto, per poi trasmetterlo ad una persona attraverso un morso successivo.

La zecca portatrice della patologia

Le zecche sono parassiti che vivono normalmente in mezzo all’erba e agli arbusti, pronti ad ancorarsi saldamente a un animale ospite non appena se ne presenti l’occasione; questi artropodi sono minuti e difficili da vedere, le più piccole e le più giovani hanno la stessa dimensione di un seme.

Il primo sintomo della malattia consiste di solito un’eruzione cutanea di una caratteristica forma a bersaglio, che tuttavia non sempre si manifesta; con la diffusione dell’infezione al resto del corpo compaiono: febbre, mal di testa, diffusi dolori muscolari, articolari ed ossei, rigidità del collo, stanchezza e astenia.

Aree a rischio per contrarre la sindrome di Lyme

La maggior parte dei casi di malattia di Lyme segnalati in Italia riguarda soprattutto il Carso, il Trentino e la Liguria, ma in minor quantità è presente anche in altre regioni.

Sintomi e diagnosi

La malattia di Lyme può interessare la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso ed altri apparati, ma l’entità è variabile; il sintomo più conosciuto della malattia di Lyme è l’eruzione cutanea a forma di bersaglio; si tratta di uno sfogo così caratteristico che permette in genere una diagnosi immediata, senza ulteriore necessità di esami del sangue.

eruzione cutanea a “forma di bersaglio” tipica della sindrome di Lyme

Poiché l’eruzione può scomparire rapidamente, può essere opportuno fotografarla in modo che lo specialista possa condurre la corretta diagnosi

I sintomi della malattia di Lyme si presentano in tre stadi, sebbene non tutti i pazienti li attraversino tutti: il primo sintomo dell’infezione è l’eruzione di forma circolare, chiamata erythema migrans che appare entro 1-2 settimane dall’infezione, ma si può manifestare fino a 30 dopo giorni dal morso della zecca. Anche se questo sfogo è considerato tipico della malattia di Lyme, molti pazienti non lo presentano o può essere scambiata per un livido.

Accanto all’eruzione cutanea, il paziente potrebbe accusare sintomi simili a quelli influenzali come linfonodi ingrossati, affaticamento, stanchezza, mal di testa e dolori muscolari.

L’ultimo stadio della malattia di Lyme potrebbe presentarsi se la malattia non viene diagnosticata tempestivamente o è trattata in modo inappropriato. Sintomi successivi della malattia di Lyme possono insorgere in qualsiasi momento nell’arco di un paio di settimane ad anni dopo il morso infettivo di una zecca e comprendono l’artrosi, localizzata spesso alle ginocchia e, soprattutto negli adulti, deterioramento cognitivo, oltre ad interessare il cuore.

Per confermare la diagnosi malattia di Lyme i test più comuni sono quelli sierologici che identificano gli anticorpi contro i batteri che causano la malattia. Viene prima effettuato un test ad elevata sensibilità (ELISA) che, se positivo o dubbio, viene integrato con un test ad elevata specificità (immunoblot). Lo stesso esame può essere ripetuto anche tramite analisi del liquor.



Dr. Carmine Ciccarini

STUDIO DI PERUGIA:
Centro Diagnostico Laser Via M. Magnini 18
Tel. 075 5007094 – Tel. 339 2248541

STUDIO DI CHIUSI (In provincia di Siena):
Piazza XXVI Giugno 1944 N.4
Piano secondo
Tel. 339 2248541

P. Iva : 02169660541
carmineciccarini@gmail.com

Privacy Policy - Cookie Policy

Pagine Sì Spa

Carmine Ciccarini – MioDottore.it